Da Avanguardie artistiche


La sintassi pittorica dell'artista Maria Scalia si forma nell'uso della cromia, intesa come costituente primaria del segno




un palcoscenico pittorico dai più svariati interpreti, che spesso racconta situazioni umane o sentimenti attraverso l'espressivit&agrve della donna o ci narra dei panorami della sua terra natale. In tutte le sue opere si ravvisa il desiderio di comunicare al fruitore le sue proprie impressioni e di esternare i sentimenti della sua anima. Una lirica personale si dipana negli sguardi e nelle espressioni dei suoi personaggi, nella gestualità degli stessi, e contribuisce a rendere il racconto pittorico più completo e affascinante. La donna e la sua naturale tendenza al dramma svolge bene il compito di simbolo-metafora di un tragico evento quale è stato l'incidente di Bhopal o la tensione intellettuale che scaturisce dall'incontro di due persone di età differente. Sono situazioni che nascono spontanee nella mente dell'artista che svela al mondo il suo animo sensibile e riflessivo. Riflessioni che si danno la mano col ricordo del passato, con la forza ancora grande dell'impressione di un panorama mediterraneo visto anni prima.
Profumi e suoni, melodie estive saltano fuori dall'opera conferendo alla stessa un tocco di grande esclusività ed universalità che permettono alla stessa di superare le barriere imposte dalla distanza e dal tempo, vivificandone i costituenti e rendendoli interpreti di un disegno di universalità proprio di una grande artista.
La completezza dell'operato dell'artista Maria Scalia è la conseguenza del suo cammino cognitivo che la porta da sempre a sperimentare nuove forme e tematiche sempre diverse e interessanti. Cammino che sicuramente sarà ostacolato da qualche barriera che l'artista Maria Scalia ha dimostrato di saper agevolmente superare". (avanguardie artistiche 2009)
Sandro Serradifalco