PAOLO LEVI


In colore l'apparenza del vero

Maria Scalia è pittrice fedele alla figurazione, dove esercita una suadente e fervida inventiva. Dedica la sua operosità alla gura umana espressa in chiave sociale o di costume, e alla natura come emblema poetico, affrontando ambedue con partecipazione attenta e amorosa. Il gusto per l'immagine narrante si coniuga, in questa artista meditativa, con una garbata cultura del segno e del colore, che richiama le ricerche figurali del Novecento postbellico, collocandosi in particolare nell'ambito del simbolismo, e primo fra tutti quello di Tullio Garbari.
L'approccio immediato alla sua cifra stilistica è in parte facilitato da un repertorio poetico che, in alcuni casi, sembra rifarsi alle tematiche dei maestri primitivi del Duecento. La sua specificità espressiva si evidenzia tramite un gioco di masse cromatiche che occupano lo spazio in modo non prepotente.
Nelle sue opere si svolge una narrazione compiuta, un'elaborazione elegante di eventi anche drammatici e indagati con dolente partecipazione; ma anche di momenti della quotidianità lasciati in sospeso come in attesa di probabili futuri accadimenti. In alcune delle sue ricerche il colore dell'esecuzione ad olio appare trasparente, acquarelloso, o addirittura atonale; in altri casi invece la materia si fa pi` vibratile e morbida, in un'elaborazione ben equilibrata, dove la stesura ha un'elegante c corposa espressività. Ci si avvede che in ognuno di questi dipinti rivive un microcosmo espresso in chiave lirica, e filtrato da un'emozione trattenuta. Trascrivendo in colore l'apparenza del vero, la pittrice d´ forma agli stimoli che risalgono alla sua coscienza dalle profondità di un'anima sensibile, capace di esprimersi in narrazioni poetiche, ma anche con un'eloquenza immaginifica portatrice di messaggi sublimati dal colore.
Paolo Levi