Anita Ferrando



Dalla rivista "Epoca" del 1986



...aartista che nella figura si distingue. Figure di tutti i tempi e grado sociale ritmate con molta grafica, per cui sul bianco delle tele spiccano i contorni neri con l'aggiunta sporadica del colore, grigio rosso e sono colori e figure mediterranee opulente (così come nelle nature morte ad acquerello). Sono personaggi veri o meglio momenti veduti e tradotti in pittura in un carosello dove in primis ne esce l'umanità, la misticità, la semplicità ed anche una certa ma rigorosa sensualità. Non è soltanto la tecnica che si "muove" ma sono anche e soprattutto i volti, gli occhi bellissimi dei bimbi e quelli dei vecchi nei quali è ormai riflessa la rassegnazione senza remore. Brani di vita, dalla notevole forza comunicativa, segno del tempo nel susseguirsi della vita, mentre il divario delle stagioni umane è evidente. Dialogo interiore che diventa rappresentazione d'alto livello...
Anita Ferrando