ANTONIO OBERTI

Fondamentali componenti naturali e umane


maria Scalia vive la sua stagione artistica traendo i soggetti dalla vita quotidiana, filtrando le componenti figurative con la scioltezza del disegno per poterlo veramente capire e quindi possedere.
Opere eleganti e snelle, dense di contenuti e di intuizioni, a volte di per se stesse sentimentali oppure, al limite, angoscianti, interessanti per ció che esse svelano o celano, per ció che propongono e per ció che nascondono. La diresti una realista convinta per quella realtà che si trova a manifestare ma si puó e si deve anche catalogare (oggi è di moda!) tra i simbolisti per quel sapore anzichenò magico aleggiante in tutti i suoi dipinti. Cosí si afferma la sua libera spontaneità sottolineata da cromìe mai violente, da un incidere ritmico che denuncia una fantasia inesauribile mutuata dalla percettività umana e ad essa collegata.
Maria Scalia, assimilando aspetti diversi della realtà, dipinge nature morte, fiori e paesaggi ma sono soprattutto le figure umane a rapire il cuore dell'artista, ad offrirci movimenti e illusioni prospettiche, a darci incanto e disincanto con innocenza e malizia.
E' un discorso certamente non ancora concluso, probabilmente, a fronte della sua cultura; nuovi orizzonti si apriranno per mettere a fuoco le proprie capacità espressive ma dobbiamo riconoscere che al presente ella sa dialogare con i suoi soggetti facendoli diventare presenze, creare complici le forme e le figure situazioni che lo spettatore può vivere.
sono indubbiamente interpretazioni coraggiose e polemiche portate avanti senza inalberare la bandiera della rivoluzione perché, a ben guardare, le impressioni pittoriche camminano di pari passo con le sue invenzioni immaginative; i volti e i molteplici sviluppi logici dell'esistenza (negli acrilici, negli acquarelli e nei pastelli ) danno corpo al reale e all'ideale, ci appaiono liberi ed armonici, raccontano esperienze quotidiane e, senza parere, ci fanno ascoltare i loro segreti o palesi colloqui con la vita.
La scelta del colore e del segno come base operativa porta dunque Maria Scalia a rappresentazioni di spirito e materia, a sottili penetrazioni psicologiche nel rapporto con la realtà, suggeriscono un'autentica aderenza al nostro tempo. Colloqui, dialoghi, ombre e luci come testimonianza del suo impegno descrittivo e umano.
Torino, Maggio 2001

Antonio Oberti